Ultima modifica: 25 aprile 2017

La startup che rende accessibili le opere d’arte ai non vedenti. Tooteko

I ragazzi di Tooteko hanno lavorato in silenzio fin dalla costituzione della startup, nel 2014. Nel corso degli anni hanno sviluppato il loro progetto: un anello sensoriale, in grado di riconoscere speciali sensori e far partire informazioni audio descrittive.


Dopo un grant e un percorso di accelerazione nel 2016 a TIM Working Capital (a Bologna), dopo aver vinto Edison Pulse nel 2016, Tooteko è arrivata fino all’Ara Pacis a Roma, protagonista di Art For the Blind, progetto sperimentale pensato per il Museo dell’Ara Pacis per i non vedenti. Di che si tratta? Grazie ad una tecnologia innovativa, Tooteko fa sì che siano le mani “a vedere”: in questo modo i visitatori affetti da cecità o ipovedenti possono accedere al patrimonio del museo e entrare in contatto con la storia dell’altare e di Augusto attraverso una speciale esplorazione plurisensoriale. «Art For the Blind è stata una sorta di presentazione ufficiale del nostro lavoro» ha detto a StartupItalia! Serena Ruffato, 30 anni, originaria di Padova, ceo di Tooteko. Con Serena abbiamo ripercorso la storia della startup e fatto un punto sul futuro del progetto. E anche del Seal of Excellence, il riconoscimento conferito dall’Unione Europea ai progetti che partecipano a Horizon 2020.
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